Come la soft robotics bioispirata può contribuire al bene comune: Matteo Cianchetti e Cecilia Laschi tra i relatori del webinar promosso da AI for Good Global Summit
Matteo Cianchetti, ricercatore presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, e Cecilia Laschi, docente della Scuola Sant’Anna in aspettativa e attualmente alla National University of Singapore, sono tra i relatori del webinar “Exploring the future of biologically-inspired soft robots for good”, in programma martedì 14 febbraio alle ore 16 a Ginevra. Il webinar rientra nelle iniziative dell’Ai for Good Global Summit, l’evento promosso dalle Nazioni Unite, che si svolgerà a luglio 2023 con l’obiettivo di evidenziare il ruolo che può avere l’intelligenza artificiale nel progresso scientifico verso il raggiungimento degli SDGs. Oltre a Cianchetti e Laschi, i relatori del webinar sono Barbara Mazzolai, docente di IIT (Istituto Italiano di Tecnologia), e Robert Katzschmann (ETH Zurigo). L’incontro è moderato da Hannah Stuart (University of California at Berkeley).
La soft robotics una risorsa per il bene comune
Lo scopo del webinar è quello di scoprire le ultime novità scientifiche in materia di soft robotics bio-ispirata e i benefici che questa tipologia di robot può offrire al bene comune.
Nonostante l'hardware di molti robot si basi ancora principalmente su componenti dure e statiche, i robot hanno iniziato a incorporare la morbidezza con l'uso di materiali simili a quelli degli organismi viventi. Ispirati dall'eleganza, dall'adattabilità e dall'efficienza del regno naturale, i robot morbidi bio-ispirati prendono spunto dalle caratteristiche naturali e comportamentali di animali come vermi, serpenti, polpi, calamari, elefanti, per adattare la loro forma e il loro comportamento ad ambienti complessi e dinamici.
Il webinar rientra nell’alveo di due obiettivi sostenibili dell’Agenda 2030: l’obiettivo 9, Imprese, Innovazione e Infrastrutture, e l’obiettivo 14, Vita sott’acqua.
Nello specifico, Matteo Cianchetti affronta i progressi scientifici raggiunti all’interno del progetto europeo Soft-Grip, di cui l’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna è coordinatore.